La storia
La storia dell’ex I.T.S.G. “C. Scarpa”
L’edificio che ospita l’Istituto “Carlo Scarpa” è situato nella “cittadella scolastica” di San Donà di Piave. È stato progettato negli anni Ottanta dall’architetto veneto Umberto Carraro. L’opera è in stile post-razionalista, espressione del movimento architettonico “Béton brut”, che esalta il valore formale del calcestruzzo, mettendo in mostra l’asprezza delle soluzioni strutturali. Il progetto si ispira all’opera del maestro francese Le Corbusier, fonte di una corrente di pensiero seguita dagli architetti emergenti negli anni Settanta e che punta all’esasperazione delle potenzialità espressive dei materiali, mettendo a nudo le parti strutturali dell’edificio.
La struttura portante dell’edificio è a telaio in cemento armato e i muri perimetrali sono in calcestruzzo faccia a vista. L’edificio ha una pianta articolata con una sorta di impluvium centrale, in legno lamellare ignifugo, da cui attinge luce l’Auditorium. La luce è, in effetti, l’elemento progettuale più significativo e avvolge completamente lo spazio architettonico, offrendo notevoli vantaggi funzionali. Il corpo di fabbrica si sviluppa su due piani ed è servito da una scala interna e tre esterne, oltre che da un ascensore. Lungo i quattro lati si dispongono le aule, i laboratori e i servizi.
L’Istituto Tecnico Statale per Geometri “Carlo Scarpa” ha ottenuto la sua autonomia il 1° ottobre 1983 come enucleazione dall’Istituto Commerciale “Leon Battista Alberti”, per rispondere ad un bisogno reale: per dare un adeguato spazio alla formazione tecnica nel settore dell’edilizia e per meglio preparare i giovani alle moderne professioni richieste da un territorio investito da un processo di forte crescita economica e caratterizzato da esigenze di trasformazione, modernizzazione e infrastrutturazione.
L’edificio che ospita l’Istituto “Carlo Scarpa” è situato nella “cittadella scolastica” di San Donà di Piave. È stato progettato negli anni Ottanta dall’architetto veneto Umberto Carraro. L’opera è in stile post-razionalista, espressione del movimento architettonico “Béton brut”, che esalta il valore formale del calcestruzzo, mettendo in mostra l’asprezza delle soluzioni strutturali. Il progetto si ispira all’opera del maestro francese Le Corbusier, fonte di una corrente di pensiero seguita dagli architetti emergenti negli anni Settanta e che punta all’esasperazione delle potenzialità espressive dei materiali, mettendo a nudo le parti strutturali dell’edificio.
La struttura portante dell’edificio è a telaio in cemento armato e i muri perimetrali sono in calcestruzzo faccia a vista. L’edificio ha una pianta articolata con una sorta di impluvium centrale, in legno lamellare ignifugo, da cui attinge luce l’Auditorium. La luce è, in effetti, l’elemento progettuale più significativo e avvolge completamente lo spazio architettonico, offrendo notevoli vantaggi funzionali. Il corpo di fabbrica si sviluppa su due piani ed è servito da una scala interna e tre esterne, oltre che da un ascensore. Lungo i quattro lati si dispongono le aule, i laboratori e i servizi.
L’Istituto Tecnico Statale per Geometri “Carlo Scarpa” ha ottenuto la sua autonomia il 1° ottobre 1983 come enucleazione dall’Istituto Commerciale “Leon Battista Alberti”, per rispondere ad un bisogno reale: per dare un adeguato spazio alla formazione tecnica nel settore dell’edilizia e per meglio preparare i giovani alle moderne professioni richieste da un territorio investito da un processo di forte crescita economica e caratterizzato da esigenze di trasformazione, modernizzazione e infrastrutturazione.
A questo compito l’Istituto ha cercato di rispondere con efficacia, se si considera l’elevato numero di geometri diplomati annualmente, ma soprattutto la loro capacità di collocarsi nel processo sociale e produttivo in ragione di una preparazione ampia e flessibile, tale da adattarsi piuttosto agevolmente ai mutamenti della società e del mercato del lavoro. A partire dall’anno scolastico 1991/1992 l’Istituto ha avviato la sperimentazione “ Progetto CINQUE “, mentre nell’anno scolastico 1999/2000 ha ampliato l’offerta formativa, istituendo i due percorsi di Recupero Edilizio ed Arredo e Design. Dal 1995 al 2007 l’Istituto è diventato sede del corso di laurea di Primo Livello in Produzione Edilizia dell’istituto Universitario di Architettura di Venezia. La sede è stata di recente ampliata per la costituzione del laboratorio di prove dei materiali per conto terzi.
A partire dall’anno scolastico 2014/2015 l’Istituto è diventato sede di un corso biennale post-diploma d’Istruzione Tecnica Superiore, corso unico nel Veneto orientale per la formazione di Tecnico Superiore per il Risparmio Energetico nell’edilizia Sostenibile, promosso dalla Fondazione Istituti Superiori “Risparmio Energetico e nuove tecnologie in bioedilizia".
L’Istituto è impegnato ad utilizzare tutte le opportunità che derivano dall'autonomia per migliorare ed ampliare l'offerta formativa avendo ben presenti i nuovi scenari, a partire dal processo di unificazione europea.
A questo compito l’Istituto ha cercato di rispondere con efficacia, aprendosi al territorio e alle sue complessità in modo da adattarsi ai mutamenti dell’economia e del mercato del lavoro.
La storia dell’ex I.P.S.I.A. “E. Mattei”
La scuola inizia la sua attività nel 1962 come sezione staccata dell’IPSIA “Sanudo” di Venezia; nel 1970 acquisisce l’autonomia amministrativa e, nello stesso anno, amplia l’offerta formativa, aggiungendo all’indirizzo Meccanico quello di Chimica, trasformato successivamente in Chimico-Biologico. Nel 1989 accorpa la sede di Fossalta di Piave con i corsi di qualifica di Operatore Elettrico e di Operatore Meccanico, trasformato poi in Operatore Termico.
La sede di Santo Stino di Livenza si presenta come un buon esempio di edilizia funzionale alle esigenze della vita scolastica. La sede di Fossalta di Piave, costruita negli anni settanta, è stata recentemente ammodernata con interventi di ampliamento e di ristrutturazione. L'adeguamento dei programmi scolastici e di quelli dei corsi professionalizzanti alle nuove procedure d'indagine scientifica e delle tecniche di lavorazione, teso a soddisfare la pressante domanda di formazione culturale e professionale avanzata dai vari settori della vita associata e lavorativa del territorio, ha reso necessari gli interventi per la costruzione di nuovi locali, da adibire in particolare a laboratori. I lavori di ristrutturazione ed ampliamento sono stati realizzati dalla Provincia di Venezia, ente responsabile delle strutture e degli impianti della scuola.
Dall’anno scolastico 2011-2012 nella sede di Fossalta di Piave è attivo un nuovo percorso formativo che porterà al diploma di Tecnico nella comunicazione audiovisiva e di massa; si tratta di una nuova figura adeguata alle esigenze del mercato in evoluzione, che si occuperà di comunicazione visiva e multimediale (internet, cinema, fotografia, televisione).
A seguito di varie delibere sul dimensionamento scolastico (Delibera Giunta Provinciale di Venezia, n. 87 del 6/7/2011 e Delibera Giunta Regionale del Veneto n. 120 del 31/01/2012), dall’anno scolastico 2012-2013 nella sede di Santo Stino di Livenza è attivo il percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che prevede la qualifica professionale e la possibilità di proseguire gli studi, tramite corsi integrativi, nel percorso di istruzione professionale per conseguire il Diploma di Stato.
L’Istituto è socio della rete interdistrettuale delle scuole di Portogruaro e della Si.Scu.Ve per la sicurezza delle scuole, inoltre l’Istituto è già accreditato presso la Regione Veneto per la Formazione Superiore.